Parlami di te? al Colloquio - Come rispondere e alcuni esempi

Autore: Alessia De Leonardis

"Parlami di te" è, senza dubbio, una delle domande a cui ti è stato chiesto di rispondere durante un colloquio. Si tratta di un quesito così comune che viene spesso trascurato durante la preparazione dell'intervista. Tuttavia, è probabilmente una delle domande più importanti in quanto imposta il tono per tutta la durata del colloquio.

Può risultare complicato rispondere nel modo giusto, poiché si tratta di una domanda aperta e indefinita. In realtà si tratta di una grande opportunità per dimostrare che sai comunicare in modo chiaro ed efficace, connetterti e reagire con colleghi, capi e clienti e presentarti in modo professionale. Il trucco è dire qualcosa che stimoli la curiosità, basato su fatti concreti e con una impronta emozionale che possa lasciare, a chi ti ascolta, un'impressione indelebile.




Se riesci a rispondere con successo alla domanda "parlami di te", le tue possibilità di ottenere il lavoro aumenteranno notevolmente. Vediamo insieme come prepararsi a questa domanda e alcuni consigli utili:


Colloquio: Parlami di te?
Colloquio: Parlami di te?

Come rispondere alla domanda "Parlami di te"

Per rispondere alla domanda "Parlami di te" in modo ottimale inizia col parlare della tua carriera e, in particolare, del motivo per cui hai scelto di specializzarti in un campo specifico. Fornisci esempi concreti illustrando il tuo contributo nel ricoprire i ruoli precedenti. Infine, concludi con un'osservazione che collega la tua esperienza lavorativa alla mission dell'azienda e al ruolo per cui ti stai candidando.

È importante che la risposta data sia "su misura", ovvero adattata alla posizione lavorativa per la quale ti stai candidando. Ti stai proponendo per un lavoro come social media manager? Al selezionatore non interessa la tua esperienza lavorativa come addetto al call center.

Una buona risposta è ben articolata e basata su esperienza e risultati. Non limitarti a dire "mi chiamo Maria Francesca e sono un responsabile delle vendite". La tua risposta dovrebbe consistere in background (cosa hai studiato), risultati ottenuti (come ti distingui dagli altri candidati) e interessi (quali sono i tuoi obbiettivi). Spiega come le capacità e le conoscenze acquisite possono essere sfruttate per soddisfare con successo i requisiti della posizione per cui ti stai candidando.


Crea una struttura con una semplice formula

Fortunatamente, puoi prepararti in anticipo e utilizzare questa domanda a tuo vantaggio, gettando le basi per un colloquio di successo. Una risposta ben strutturata farà sicuramente colpo sull'intervistatore e assicurerà che il colloquio si svolga senza intoppi.

Il mio consiglio è di utilizzare la struttura "Past-Present-Future", ovvero, realizzare uno schema per la risposta basandoti su:

  • Il passato: qual è il tuo background e la tua esperienza lavorativa rilevante? Come sei arrivato dove sei ora?
  • Il presente: qual è il tuo ruolo attuale? Di cosa ti occupi e quali sono i tuoi migliori risultati?
  • Il futuro: cosa stai cercando di fare dopo? Perché sei interessato alla posizione?

Ricorda di menzionare le tue soft skills collegandole ad esperienze lavorative specifiche, piuttosto che elencarle semplicemente. Ciò contribuirà a fornire indicazioni su quali abilità possiedi e come sei stato in grado di utilizzarle all'interno di un contesto.


Esempio di risposta alla domanda "Parlami di te"

Mi chiamo Giuseppe, ho 34 anni e vivo a Roma. Negli ultimi 3 anni ho lavorato come personal trainer presso la palestra X e Y. Dopo essermi laureato presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II" mi sono specializzato in Rieducazione posturale. Quello che mi ha davvero fatto entrare in campo, però, è il tirocinio svolto con la Dott.ssa XX presso l'Azienda Z. 

Nel corso della mia carriera ho notato di essere sempre stato bravo ad entrare in sintonia con i pazienti molto giovani, e dare un senso di sicurezza ai genitori grazie all'esposizione della problematica in modo comprensibile e alla realizzazione di piani terapeutici con eccellenti risultati.

Ad esempio, quando lavoravo presso l'Azienda X, ho seguito un bambino di 8 anni affetto da scoliosi idiopatica che aveva un ritardo cognitivo piuttosto evidente. I genitori erano preoccupati perché i terapisti che avevano seguito il loro figlio in passato non erano stati in grado di portare dei miglioramenti alla postura del bambino, che continuava ad aggravarsi col passare del tempo. Ho realizzato un piano terapeutico con esercizi specifici utilizzando i suoi giocattoli preferiti, e questo a portato non solo ad una percentuale di completamento degli esercizi giornalieri pari all'89%, ma anche ad un miglioramento della curva della colonna di XX gradi.

In futuro, spero di poter espandere le mie competenze e continuare a formarmi in questo settore, rapportandomi con altri colleghi e seguendo corsi di perfezionamento. Ho avuto modo di relazionarmi con medici e terapisti specialisti della vostra struttura, con cui è nato un dialogo estremamente interessante. Ritengo che la mia presenza all'interno del Team possa portare un valore aggiunto alla sua azienda, e per questo motivo ho presentato la mia candidatura.”


Analisi della risposta di esempio:

Il motivo principale per cui una risposta come questa è ideale è perché hai abbinato chi sei e la tua storia personale con la mission dell'azienda e l'esigenza primaria, il tutto rispondendo direttamente alla domanda.

Giuseppe parla della suo percorso come terapista e dei suoi successi passati nel lavorare con i bambini e con i genitori. La presentazione è basata su esperienze e risultati, infatti espone un caso particolare fornendo risultati con dati concreti, sottolineando le soft skills legate a pianificazione, problem solving, creatività e collaborazione. Esprime il suo desiderio di migliorare e migliorarsi, proponendo la sua candidatura presso l'azienda.


5 consigli utili per rispondere alla domanda "Parlami di te"

Abbiamo visto qualche suggerimento per rispondere al quesito "parlami di te" e creare uno schema per raccontarsi in modo professionale. Con una struttura ben impostata, sei pronto ad affrontare il tuo prossimo colloquio di lavoro, ma ci sono alcuni aspetti da tenere a mente per presentarti nel miglior modo possibile. Ecco alcuni consigli utili da ricordare:


L'intervistatore ha già il tuo Curriculum vitae, non ripeterlo

Ricorda che il Recruiter ha già preso visione del tuo curriculum vitae, ed ha scelto di svolgere un colloquio con te proprio perché ne è rimasto impressionato. Se tu non fossi qualificato, non saresti in quella stanza. Quindi, non perdere tempo a recitare a memoria ogni singolo dettaglio del tuo curriculum vitae ma preoccupati di discutere i punti salienti. In questo modo non rischierai di annoiare l'intervistatore, ma darai una buona prima impressione.


Parlami di te non significa raccontami la tua infanzia

Uno degli errori più comuni in cui spesso si incorre nel rispondere alla domanda "parlami di te" è raccontare la storia della tua vita. L'intervistatore non vuole una diatriba di un'ora a partire dall'infanzia, né vuole sapere il nome del tuo cane, cosa hai mangiato ieri a pranzo o quali sono i tuoi film preferiti. Il recruiter vuole conoscere le informazioni pertinenti al ruolo per il quale ti stai candidando, quali dettagli vuoi condividere e in che modo lo farai.


La lunghezza ottimale non esiste

Divagare durante la tua risposta dice all'intervistatore che non sei in grado di gestire correttamente una situazione non strutturata. Dovrai decidere quali argomenti ti sembra giusto affrontare in base al contesto. Una risposta prolissa può essere ricca di dettagli ed affascinare l'intervistatore, ma potrebbe anche annoiare, e quindi danneggiare gravemente le tue possibilità di ottenere il lavoro.

Assicurati di osservare con attenzione il tuo intervistatore mentre parli. Se il recruiter appare distratto, è consigliabile concludere la tua presentazione. Se si ravviva in una parte della tua risposta, potrebbe valere la pena approfondire maggiormente l'argomento.


Esercitati ad alta voce

Il modo migliore per sembrare tranquillo e sicuro in un'intervista è esercitarti nella risposta davanti a uno specchio. Immagina di svolgere un colloquio per una specifica posizione, scegli i punti chiave che vuoi discutere all'interno della presentazione, fai una simulazione parlando ad alta voce. 

Innanzitutto, identifica ciò di cui l'azienda ha specificamente bisogno per questo ruolo. Poi personalizza la tua risposta per posizionarti come candidato migliore per soddisfare tale esigenza. Esercitarsi ad alta voce è fondamentale perché ti consente di trasmettere il tuo pensiero in modo fluido, emozionale e diretto.


Entra in contatto con il recruiter

Entrare in contatto con il Recruiter è un buon modo per scoprire quali aspetti della tua storia professionale è interessato a conoscere meglio. Per farlo, puoi chiedergli se desidera approfondire un determinato argomento o ricevere maggiori chiarimenti su alcuni aspetti. Porre questa domanda aiuta a stabilire un rapporto, suggerendo che sei empatico nei confronti delle loro preoccupazioni e che sei in grado di comunicare in modo efficiente in un ambiente d'ufficio.



TAGS: Colloquio



Post Utili:

Altre informzioni sul mondo del Lavoro le trovate nel Blog di Curriculum Vitae, con molte notizie, guide su come compilare il CV e molti esempi di Curriculum gia compilati.